Cosa prevede l’Accessibility Act?
Il Digital Accessibility Act (recepimento italiano della Direttiva UE 2019/882) stabilisce che determinati servizi e prodotti digitali devono essere accessibili anche a persone con disabilità, temporanee o permanenti.
Questo significa che siti web, applicazioni mobili, piattaforme di e-commerce, servizi bancari digitali, software, dispositivi self-service e altri strumenti tecnologici devono poter essere utilizzati senza barriere da chiunque, indipendentemente da eventuali limitazioni sensoriali, motorie o cognitive.
La direttiva pone l’accento non solo sull’eliminazione degli ostacoli digitali, ma anche sulla parità di accesso all’informazione, ai servizi e alle funzionalità essenziali. L’accessibilità diventa quindi un diritto di cittadinanza digitale e un requisito essenziale per chi opera in ambito digitale.
Lo standard tecnico di riferimento è il WCAG 2.1, riconosciuto a livello internazionale.
A chi si rivolge la normativa?
L’obbligo si rivolge soprattutto alle grandi imprese, con particolare attenzione a chi offre di grande diffusione, ma coinvolge anche molte piccole e medie imprese (PMI) che forniscono servizi essenziali o commercializzano prodotti digitali, come ad esempio e-commerce, piattaforme software, banche online, servizi di trasporto e assistenza elettronica.
Tempi e scadenze
- 28 giugno 2025: entrata in vigore della normativa
- 2025–2027: periodo transitorio per adeguare i servizi già esistenti
- Dal 2025 in poi: ogni nuovo sviluppo dovrà essere conforme da subito
Perché adeguarsi all’accessibilità digitale?
Adeguarsi non è solo una questione di legge — anche se lo è: il mancato rispetto dell’Accessibility Act può portare a sanzioni e contenziosi, ma anche un'opportunità concreta per migliorare la qualità e la sostenibilità dei propri servizi digitali.
Oltre il 15% della popolazione europea vive con una qualche forma di disabilità: garantire a queste persone la possibilità di accedere a un sito, acquistare un prodotto o usare un’app senza barriere è un segno di civiltà e responsabilità.
Dal punto di vista tecnico, l’accessibilità porta vantaggi tangibili anche in termini di usabilità e prestazioni: un sito accessibile è più veloce, più chiaro nei contenuti e spesso anche meglio indicizzato sui motori di ricerca (grazie a una struttura semantica corretta e contenuti ben organizzati). In altre parole, migliora la SEO e l’esperienza utente (UX) per tutti, non solo per chi ha esigenze specifiche.
Servizi di adeguamento
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